Nasce l’iniziativa “Via Basaglia – la strada per essere liberi”. Una raccolta firme per intitolare una strada della città di Salerno a Franco Basaglia, l’uomo che ha cambiato la psichiatria. L’uomo alla cui lotta dobbiamo la legge 180, legge che ha dato il là alla chiusura dei manicomi in Italia. Sono trascorsi più di trent’anni da quel 1979 e, nonostante tutti questi anni, siamo ancora qui a lottare affinché la psichiatrica esca dai meandri del concetto di “malattia”, si scrolli di dosso disumane interpretazioni della stessa che portano alla segregazione, alla ghettizzazione e allo stigma. |
L'iniziativa è promossa dal Progetto Rock‘n’foll, il festival che intende promuovere e sensibilizzare al tema della salute mentale e della condizione delle persone con disabilità mentale. Medicalizzazione, stigma, discriminazioni, emarginazioni, difficoltà di accesso al mondo del lavoro, carenza di servizi territoriali, sono solo alcuni dei drammi che le persone con disabilità mentale e le loro famiglie si trovano ad affrontare ogni giorno. La scarsità di strumenti di tutela e supporto, la paura e il pregiudizio diffusi, rendono difficili i percorsi di reinserimento sociale e occupazionale delle persone con disabilità mentale che sono così destinate alla marginalità e all’isolamento.
Per questo intitolare una strada della nostra città a Franco Basaglia, psichiatra e maestro di quanti hanno a cuore la condizione delle persone con disabilità mentale, ci sembra una opportunità per ribadire la centralità e la dignità della persona, un'opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica al contrasto di ogni discriminazione e per sollecitare le istituzioni e la cultura diffusa ad una sempre maggiore attenzione ai temi del benessere, della salute mentale e della libertà di ogni individuo.
Per questo intitolare una strada della nostra città a Franco Basaglia, psichiatra e maestro di quanti hanno a cuore la condizione delle persone con disabilità mentale, ci sembra una opportunità per ribadire la centralità e la dignità della persona, un'opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica al contrasto di ogni discriminazione e per sollecitare le istituzioni e la cultura diffusa ad una sempre maggiore attenzione ai temi del benessere, della salute mentale e della libertà di ogni individuo.